Fragments

fusione


Fragments

 
  
è la necessità di sentirmi libero, accettare la serie di quesiti che dovranno restare irrisolti. 
Immergermi nella consapevolezza del non finito, percorrere serenamente l'unione di tutti gli inizi, di  tutti gli incompiuti , 
di quei momenti che danno nascita e si moltiplicano autonomamente senza sfociare in nessuna follia , nessun eccesso.

l’umorismo è una nuova geografia, la partitura del moto che disordinatamente si espande e raggiunge e compone la nostra vite 
che diventano la somma di questi piccoli dettagli.

l’idea portante è rappresentare l’impossibile rapporto tra l’uomo e la natura che lo accoglie,

l’inutile tentativo di accettare la vita senza suggerire a noi stessi la necessita di costruire una continua e nuova realtà.

Infinita espressione che tende alla forma da esprimere su un palco, senza pareti o spigoli,

( Bianco - luce - )
dove i personaggi non hanno più nomi,
diventano la crepa per attraversare il tempo e l’unico urlo possibile è soffocato nel silenzio 
e la materia non è più plasmabile.

Un non luogo dove non sarà possibile determinare il giorno e la notte

dove i discorsi non saranno più necessari ,
dove le storie raccontate dovranno essere dimenticate,
al pari della nostra forma.

Come per Grotowski che considerava l’opera teatrale per non più questione di arte …  
ma di  qualcos'altro. 

Uno strumento antico e di base che ci aiuta a comprendere l’unico dramma, la nostra esistenza